sabato 8 marzo 2014

Ricapitolando

a dicembre Renzi viene eletto nuovo segretario del PD e prende in mano la situazione: il suo partito ha formato un governo di larghe intese che in 8 mesi è riuscito ad approvare solo decreti legge, è riuscito a non cacciare nè il Ministro Alfano per lo scandalo Shalabayeva, nè il Ministro Cancellieri per le telefonate con i Ligresti.

Il governo Letta in 8 mesi non è riuscito neanche a proporre in aula una nuova legge elettorale prima che il Porcellum venisse dichiarato incostituzionale dalla Consulta.

Renzi, appena eletto, prende il toro per le corna: sfida Grillo a scrivere insieme una legge elettorale, aspetta la risposta scontata del comico e corre ad accordarsi in segreto con Berlusconi (nel frattempo decaduto da senatore in quanto pregiudicato).
"Perchè ti sei accordato con un pregiudicato?" - "Perchè Grillo mi ha detto di no!". (non c'era proprio altra scelta...).

Renzi dichiara più volte di non voler mai arrivare al governo senza passare per le elezioni.

Poi il governo Letta approva il Decreto IMU-BANKITALIA con la tagliola della Boldrini, che impone la votazione finale alla Camera l'ultimo giorno utile prima che il decreto scada, applicando una norma prevista solo nel regolamento del Senato, perchè sennò finiva che i cittadini pagavano l'IMU.

Polemiche su tutti i fronti, il governo Letta vacilla, Renzi twitta #enricostaisereno la settimana prima, e la settimana dopo prende il posto di Enrico, senza passare per le elezioni.

Forma un governo giovane e rampante con: Alfano  (dopo la magnifica gestione de caso Shalabayeva) agli Interni, Franceschini (avvocato) ai Beni Culturali, Guidi (vicina a Berlusconi) allo Sviluppo Economico, Orlando (diploma di maturità) alla Giustizia (perchè a Napolitano il magistrato anti-mafia Gratteri non piaceva) + 4 sottosegretari indagati.

Promette una riforma al mese (parliamo di riforme che si aspettano da decenni) e subito, come promesso, porta in aula la nuova legge elettorale, l'Italicum.

E' una legge un pò strana: se una coalizione di tanti partiti prende più del 37% dei voti, ma tra tutti quelli che la compongono solo uno prende più del 5% (magari il 5,1%), quest'ultimo partito prende automticamente il 53% dei seggi in parlamento e va a governare.

Alla fine, proprio per garantire la governabilità più stabile, si è deciso di far valere la nuova legge solo alla Camera, tanto il Senato lo aboliamo subito!!!






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