L’istruzione che riceviamo fin da piccoli ha il solo effetto di appiattirci e renderci tutti uguali: tutti imprigionati dietro a un banco in attesa di un sapere che ci viene imboccato dall’alto.
Tutti vogliosi di scoprire e valorizzare le nostre personalità, le nostre peculiarità, e tutti castrati del nostro senso critico e della nostra energia creativa.
Così arriviamo a 18 anni avendo ricevuto tutti le stesse informazioni, avendo vissuto forzatamente le esperienze nello stesso modo. Non siamo stati incentivati ognuno a sviluppare la propria e unica personalità, le proprie tendenze, le proprie passioni, le proprie abilità innate; al contrario siamo stati amalgamati l’uno con l’altro.
E a 18 anni di punto in bianco ci si dice:”bene! Ora che SAI tutto quello che devi SAPERE, che hai ricevuto uno sguardo imparziale e acritico su tutto lo scibile umano, ora scegli cosa vuoi essere!”
E noi, che non abbiamo più alcuna idea di chi siamo, ci sorprendiamo anche di non sapere più da che parte andare…
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