L’Italia e tutta l’Europa stanno attraversando una
recessione mostruosa, causata indirettamente dalla crisi finanziaria del 2008,
che è stata solo un’espressione di un fenomeno molto più ampio temporalmente e
spazialmente: la violenta e incontrollata convergenza tra paesi industrializzati e economie emergenti, causata dalla globalizzazione.
Berlusconi ha
sempre negato l’esistenza anche solo della crisi; almeno fino all’estate
del 2011 ha rifiutato l’idea che ci fosse qualsiasi tipo di problema per l’economia
italiana. Mentre la Germania, la Francia e gli altri paesi europei si
movimentavano per prendere misure immediate e strutturali per proteggersi dalla
recessione, l’Italia rimaneva indietro.
Tutta colpa di
un inconsapevole totale, appoggiato in parlamento da inconsapevoli e nelle
piazze dalla parte più inconsapevole dei cittadini italiani.
Quali erano i segnali che dimostravano che la crisi
non esisteva? Ristoranti pieni, difficoltà a prenotare aerei, il gruppo Mediaset
che continuava ad andare bene… Un presidente del consiglio che si basa su
queste occhiatine qualunquiste invece che dare uno sguardo agli infiniti
rapporti di BCE, Banca d’Italia, Istat, Eurostat, sindacati, centri studi,
ecc., che personaggio può essere? Che apporto può dare al bene del paese?
NESSUNO, ma quella parte più
addormentata, qualunquista, populista, bigotta, menefreghista e egoista dell’Italia
continua a votarlo!!
Poi c’è la sinistra, leggermente più consapevole, che
ha sempre sottolineato l’esistenza della crisi (come sarebbe ovvio), ma non si
è mai spinta più in là. Non hanno mai capito o voluto capire le cause più
profonde e strutturali della recessione, e non hanno quindi mai proposto quelle
misure veramente necessarie per proteggere il tessuto produttivo del paese.
Lo stesso dicasi per le istituzioni economiche e i
professoroni di economia: Draghi ha mai parlato di globalizzazione e
convergenza? E Monti? Non possono, perché in questo momento quello che serve sono misure protezionistiche, e questi
economisti bocconiani di protezionismo non possono proprio sentir parlare, perché
il mercato è la soluzione e la salvezza di tutto.
Come si fa a votare questa gente? Come si possono incaricare questi soggetti di risolvere un problema se loro le cause del problema non le hanno ancora capite, e in alcuni casi
rifiutano anche l’esistenza del problema?
Gli unici che hanno dimostrato apertamente
consapevolezza della gravità della situazione e delle sue cause sono gli
attivisti del Movimento 5 Stelle, che per questo meritatamente hanno ottenuto
una miriade di voti.