Per Silvio Berlusconi nel nostro paese c’è un problema di governabilità: il processo di
approvazione delle leggi è troppo macchinoso, presenta troppi ostacoli e non
consente di prendere decisioni in fretta.
Il presidente del consiglio non ha poteri propri, non
può sostituire i ministri, non può porre veti alle leggi o approvare decreti
legge come succede nelle democrazie presidenziali europee (stile Francia) o
negli Stati Uniti.
Se la nostra costituzione fosse stata diversa,
quindi, si sarebbe potuto affrontare la crisi economica in modo molto più veloce
ed efficace: questo ragionamento è fatto da un personaggio che è stato
presidente del consiglio dal 2008 (anno di effettivo scoppio della crisi) a
fine 2011, e che per tutto questo tempo
non ha fatto altro che negare l’esistenza della crisi stessa, attribuita alle
invenzioni della sinistra.
I ristoranti e i centri commerciali sono pieni, non
si trova posto sugli aerei… vi ricordate?
Pensate quante cose avrebbe potuto fare il suo
governo se avesse avuto un po’ più di mano libera per contrastare al meglio la
recessione!
Questo giusto per sottolineare la serietà, la competenza e la consapevolezza dei maggiori esponenti
della politica in Italia…
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